Editoria

Consigli di lettura per l’estate

Narrativa

 

Sergej Lebedev, Il veleno perfetto, Keller Editore

Omicidi di Stato, identità segrete e raffinate ricerche scientifiche. Per trovare il veleno perfetto, che sia chimico, morale o politico. Tossico tanto quanto la paura. È questa l’alchimia perfetta sviluppata da Lebedev, una finzione che si insinua non troppo velatamente nelle pieghe della Russia odierna.

 

 

 

 

Edurne Portela, Con gli occhi chiusi, Voland

Un paese immaginario e al tempo stesso molto reale. Una coppia di nuovi abitanti che arriva a Pueblo Chico cambiandone per sempre gli equilibri. Un passato mai sepolto che riemerge e cicatrici sospese che pulsano per gridare verità. Di ieri, di oggi.

 

 

 

 

Lydia Millet, Prendere o lasciare, NN Editore

A Los Angeles l’agente immobiliare Nina entra nell’intimità dei suoi clienti attraverso le loro case. Un mosaico di esistenze fragili, caotiche e crudeli ricco di sfumature complesse e in qualche modo salvifiche. Realismo e lucidità in cui le vicende più scabrose si alternano a quadri ironici e inaspettati.

 

 

 

 

Vins Gallico, Il Dio dello Stretto, Fandango Libri

Letteratura di genere oltre il “poliziottesco”, oltre la retorica di “guardie e ladri”. Un autentico noir in cui non c’è solo l’indagine, ma molta vita vissuta – immaginaria e non – di Reggio Calabria e dello Stretto. Della sua gente. Un affresco e un ritratto.

 

 

 

 

Alison Espach, Questi adulti, Bollati Boringhieri

Emily ci racconta di sé, partendo dallo sguardo con cui osserva gli invitati alla festa dei cinquant’anni del padre. Un romanzo di formazione dove la distanza e il cinismo tipici degli adolescenti lasciano spazio a un punto di vista più compassionevole su un mondo in cui adulti e ragazzi si confondono tra loro, più che distinguersi.

 

 

 

 

Rebecca Godfrey, La notte rossa, NN editore

Il corpo di una quattordicenne ritrovato sotto un ponte. Una comunità traumatizzata da un profondo senso di colpa. Gli assassini sono ragazzi e ragazze comuni che hanno massacrato quasi per gioco una loro coetanea. Emarginazione, banalità del male e redenzione. Una dolorosa storia vera.

 

 

 

 

Infanzia

 

Gianni Rodari, I viaggi di Giovannino Perdigiorno, Emme Edizioni

Non c’è estate senza avventure e quelle di Giovannino Perdigiorno, esploratore di mondi fantastici, conducono a pianeti zuccherosi, gommosi, nuvolosi, saponosi su cui il nostro eroe posa il suo sguardo curioso, allegro e ottimista.

 

 

 

 

 

Malin Kivelä Martin Glaz Serup, Se incontri un orso, Iperborea

Cosa si fa quando si incontra un orso? Un po’ manuale di sopravvivenza, un po’ guida pratica, questo albo illustrato bizzarro ed esilarante aiuta a non prendersi troppo sul serio, senza dimenticare che conoscere, riconoscere e rispettare, è una necessità. E si può imparare senza perdere il sorriso.

 

 

 

Victoria Grondin, Divergente, Uovo Nero Edizioni

Un mondo all’incontrario, in cui nascere autistici è la norma e tutto è perfettamente organizzato per gli abitanti che ci vivono. Poi c’è Guillaume, un adolescente con caratteristiche che – nella nostra realtà – sarebbero tipiche di quell’età, ma che di fatto è diverso, divergente. Una storia sul bisogno universale di essere amati e compresi.

 

 

 

 

Toshio Iwai, La casa a 100 piani, L’ippocampo edizioni

Tochi ha sempre il naso all’insù. Scruta il cielo, ama le stelle. Riceve per posta una misteriosa lettera che lo invita a visitare una casa di 100 piani che svetta fra le nuvole. Un’occasione meravigliosa per scoprire un mondo curioso abitato da animali incredibili.

 

 

 

 

Roberto Piumini, Topo Tipo & Topo Tapo, Orecchio Acerbo Editore

Le illustrazioni di Irene Volpiano ci accompagnano nell’eterno confronto tra vita di campagna e vita di città. Meglio un pranzetto con semplici pietanze nella tranquilla cornice bucolica o qualche biscotto sbocconcellato tra avventurosi – e pericolosi! – ritmi cittadini? Lo scopriremo con Tipo e Tapo.

 

 

 

 

Silvia Borando, Ho un buco nel calzino, minibombo

Un buco nel calzino capita a tutti. E spesso non si sa che fare. Si prova sconforto. Rassegnazione. Tristezza. Non sempre però tutto è perduto. Basta vedere le cose da un altro punto di vista. Anche se a essere bucato non è solo un calzino…

 

 

 

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